Toscana. In Consiglio regionale una proposta di legge e una mozione per deslotizzare la Regione

(Jamma) Una proposta di legge e una mozione per “deslotizzare’ la regione Toscana sono state presentate questa mattina in Consiglio regionale.

Mentre la proposta di legge presentata oggi dal capogruppo Marco Ruggeri, insieme ai consiglieri Enzo Brogi e Nicola Danti, chiede di vietare la presenza di slot machine in locali vicino a scuole o centri di aggregazione dei giovani, un marchio etico che identifichi bar o sale ‘No slot’ e prevedere l’uso di apposite carte magnetiche per identificare l’età di chi gioca in modo da impedirne l’uso ai minori, la mozione presentata dal consigliere regionale del Psi e capogruppo del gruppo misto, Pieraldo Ciucchi, chiede “la legalizzazione della prostituzione che permetterebbe di riequilibrare i minori introiti per lo Stato derivanti dalla messa al bando delle slot machine”.

«I numeri finanziari e del disagio sociale di questa piaga – ha spiegato Enzo Brogi – sono impressionati e ci dicono che è urgente un intervento dello Stato, anche in termini di nuove leggi. Ormai parliamo di un sistema legale “degenerato”, che alimenta la criminalità organizzata ed il riciclaggio del denaro sporco. Anche per questo abbiamo voluto smuovere le acque con una proposta della Toscana, che indichi al Parlamento alcune strade da percorrere. C’è bisogno di più controlli, di prevenzione, soprattutto diretta ai minori, di sostegno ai malati e a quegli esercizi commerciali o circoli ricreativi che rinunciano alle slot. Sogno – ha concluso Brogi – una toscana “deslottizzata” o, almeno, vorrei provocare una discussione».

«Dobbiamo fare qualcosa – ha aggiunto Nicola Danti – anche se le competenze regionali appaiono limitate. Certo, le Regioni non possono essere solo coinvolte nella fase finale della gestione del fenomeno, cioè con la cura dei soggetti affetti da ludopatie, che sempre più numerosi si rivolgono alle nostre Asl. Intanto, ad esempio, proviamo ad agire sulla prevenzione e sui divieti del gioco d’azzardo tra le giovani generazioni».

«Una proposta di buon senso, che cerca di raccogliere i tanti spunti venuti dall’associazionismo e dal volontariato in prima fila per combattere il fenomeno – ha detto Marco Ruggeri – Spero che si possa condurre in porto presto e positivamente questa battaglia e che essa possa essere utile anche al Parlamento, che abbiamo già sollecitato con l’approvazione di una mozione unanime un anno e mezzo fa. Ora – ha concluso il capogruppo – è il momento di darsi da fare».

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