Casinò di Sanremo. Lo Snalc si appella alla Direzione Territoriale del Lavoro per l’apertura di un tavolo negoziale contro i 123 esuberi

Casinò di Sanremo. Ore decisive per l’approvazione dell’accordo anti-esuberi

(Jamma) L’apertura di un tavolo negoziale mediato dalla Direzione Territoriale del Lavoro di Imperia definire un accordo nel quale venga stabilito il ritiro della procedura di licenziamento collettivo e nel quale i lavoratori non vengano vessati ma chiamati a fare i giusti sacrifici per contribuire a mettere in sicurezza la continuità lavorativa dell’Azienda. E’ la richiesta avanzata dal sindacato Snal contro l’avvio della procedura che potrebbe portare al licenziamento di 123 dipendenti del casinò di Sanremo.

“Considerato – si legge nella nota Snalc – che la Casino S.p.A. in data 24 aprile 2013 ha comunicato alle oo.ss., s.l.c. – cgil, fisascat – cisl, uilcom – uil, snalc – cisal, ugl, l’avvio della procedura di licenziamento collettivo ex articoli 4 e 24 della legge n. 223 del 23 luglio 1991, quantificando in n. 123 unità gli esuberi di personale; che la Casino S.p.A. ha comunicato l’avvio della procedura di licenziamento collettivo anche alla Direzione Territoriale del Lavoro di Imperia, al Comune di Sanremo, alla Provincia di Imperia, alla Prefettura di Imperia, a Confindustria Imperia, al Settore Politiche e Servizi per l’Occupazione della Regione Liguria, al Settore Politiche Attive per il Lavoro, Formazione Professionale, Servizi Sociali, Centri per l’Impiego della Provincia di Imperia  e per conoscenza al Ministero del Lavoro; che la scrivente ha ricevuto la comunicazione della Casino S.p.A. di avvio della procedura di licenziamento collettivo in data 24 aprile 2013 e che in data 29 aprile 2013 ha chiesto di procedere all’esame congiunto tra le parti;

contestato che i 45 giorni fissati dalla legge per l’esame congiunto sono scaduti e che in tale periodo non è stato raggiunto un accordo tra le parti; si ritiene che la violazione dei termini di legge dell’iter procedurale del licenziamento collettivo potrebbe, tra l’altro, avere come conseguenza l’annullamento degli atti gestionali messi in atto successivamente alla scadenza dei termini”.

 

 

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