I comuni di Puianello e Quattro Castella appoggiano il M5S nella lotta al gioco d’azzardo

(Jamma) La protesta dei cittadini di Puianello e del sindaco di Quattro Castella contro l’ennesima sala giochi è la punta dell’iceberg di un fenomeno definito «devastante» dal Movimento 5 Stelle. «I danni da gioco d’azzardo diffuso sono sotto gli occhi di tutti» scrivono in una nota con la quale annunciano la proposta contenuta in una interrogazione di 61 parlamentari M5S presentata il 5 aprile 2013.

Un fronte comune in Parlamento contro la lobby del gioco d’azzardo che appoggia anche il governo  Letta come spiega in una drammatica denuncia sui social network Matteo Iori, tra i responsabili della comunicazione del movimento. «Il primo atto da parlamentare – scrive Maria Edera Spadoni, deputata reggiane del M5S – che ho presentato come prima firmataria in data 5 aprile 2013 insieme ad altri 61 colleghi deputati del M5S tra Camera e Senato tra cui Maria Mussini, è stata una interrogazione». Spadoni, «a fronte di un costo sociale così elevato e delle sempre più numerose patologie dovute al gioco d’ azzardo» ha chiesto al governo se non fosse «opportuno vietare su tutto il territorio nazionale gli apparecchi quali slot machines, videolottery e i giochi d’ azzardo online». «Un proposito ripetuto qualche giorno fa anche dal capogruppo al Senato del M5S Vito Crimi in una intervista. La ludopatia, è una emergenza sociale ed economica enorme, come dimostrano i dati diffusi costantemente dall’associazione Papa Giovanni XXIII e dal Conagga. Il governo quindi operi al più presto per mettere un freno a tutto ciò vietando le slot machines, giochi online. Un proposito ripetuto in Senato anche dalla collega a 5 stelle Bertorotta nel corso della votazione sulla fiducia a Letta.

 

 

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