(Jamma) “Purtroppo gli sforzi fatti per sottrarre il gioco al controllo delle mafie non hanno dato i risultati sperati. Proprio in questi giorni uno dei principali concessionari ha dovuto mettere in vendita la società perché la sua licenza è sottoposta ad accertamenti per sospetti rapporti con le mafie. Non si contano i casi di gestori delle macchinette arrestati perche’ in rapporto con le cosche o di emanazione diretta”. Lo afferma la deputata del Pd Laura Garavini, aggiungendo che “a fronte di ciò, la maggior parte delle societa’ concessionarie fanno lobby conto l’introduzione di maggiori controlli sulle proprietà, contro i limiti all’apertura di sale gioco vicino a zone sensibili come le scuole o contro la totale riconoscibilità dei giocatori per evitare fenomeni di riciclaggio. Su questi punti abbiamo presentato una proposta di legge molto seria sulla quale vedremo quale sara’ l’atteggiamento di Confindustria Giochi”.
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